Achille Devéria
Achille Devéria (Parigi, 6 febbraio 1800 – Parigi, 23 dicembre 1857) è stato un pittore, disegnatore e litografo francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un ingegnere civile navale, studiò sotto la guida di Anne-Louis Girodet-Trioson e Louis Lafitte (1770-1828).[1][2]
Nel 1822 incominciò le sue esposizioni al Salon di Parigi dove ottenne, come il fratello Eugène (1800-1857), un grande successo, stimolando la nascita e la diffusione del Romanticismo. Nell'atelier dei due fratelli si riunirono numerosi letterati ed artisti di fama, da Victor Hugo a Sainte-Beuve che formarono il nucleo di base del Romanticismo.[1]
Differentemente dal fratello Eugène, dallo stile ridondante ed enfatico, Achille si dedicò soprattutto alla litografia, ritraendo tutta una serie di personaggi, soprattutto femminili, immortalati nelle mode peculiari contemporanee,[3][2] oltre che di eventi del suo tempo che costituirono una sorta di album storico del movimento e dell'era romantica.[4]
Tra i personaggi ritratti si annoverano Alexandre Dumas, Sir Walter Scott, David, Alfred de Musset, Sainte-Beuve, Honoré de Balzac, Victor Hugo, Marie Dorval, Alphonse de Lamartine, Alfred de Vigny e Franz Liszt.[3] Fu anche rinomato illustratore di numerose opere di scrittori, tra i quali, Racine, Molière, Rabelais.[3]
Per i disegni utilizzò anche la tecnica dell'acquerello.[3]
Nel 1849 Devéria ricevette la nomina di conservatore del Gabinetto delle Stampe al Louvre e di direttore della Biblioteca nazionale e di curatore del dipartimento di Egittologia al Museo del Louvre e per un breve periodo abbandonò l'attività artistica a causa dei numerosi impegni.[1][2]
Negli anni successivi, insegnò le tecniche litografiche e pittoriche al figlio Théodule, e insieme lavorarono fino alla morte di Achille Devéria.
Devéria soggiornò gli ultimi anni in Egitto, dove era impegnato a raccogliere immagini e manoscritti.
I lavori di Devéria sono visibili al Louvre al Fine Arts Museums di San Francisco, al J. Paul Getty Museum, al Norton Simon Museum, e all'Università di Liegi.[5]
Fra i suoi allievi, si ricorda Louis Victor Aclocque de Saint-André[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c le muse, IV, Novara, De Agostini, 1964, p. 176.
- ^ a b c (FR) Achille Devéria, su la-fontaine-ch-thierry.net. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ a b c d Achille Deveria nell’Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ (FR) Achille Devéria, su larousse.fr. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ (EN) Portrait of a young lady, probably Cécile Devéria, su getty.edu. URL consultato il 28 luglio 2018.
- ^ (EN) Emmanuel-Charles Bénézit, Dictionary of Artists, vol. 1, Gründ, 2006, p. 78, ISBN 2700030702.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Achille Devéria - Print Collection, Wake Forest University - Department of Art - Print Collection, 2005.
- (EN) Achille and Théodule Devéria, Getty Museum, 2005. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2005).
- (EN) Stephen Bann, Achille Deveria and French Illustration in the Romantic Period, in Print Quarterly, XXIX, n. 3, 2012, pp. 288–299.
- (FR) Maximilien Gauthier, Achille et Eugène Devéria, Parigi, H. Floury, 1925.
- (FR) Laure Beaumont-Maillet, Achille Devéria, in Achille Devéria, témoin du romantisme parisien, Parigi, département des Estampes et de la Photographie de la Bibliothèque nationale de France, 1985.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Achille Devéria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Devéria, Jacques-Jean-Marie-Achille, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Louis Gillet, DEVÉRIA, Jacques-Jean-Marie-Achille, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- Devéria, Jacques-Jean-Marie-Achille, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Achille Devéria / Achille Devéria (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Achille Devéria, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9845516 · ISNI (EN) 0000 0000 8355 7146 · CERL cnp00385048 · Europeana agent/base/49707 · ULAN (EN) 500008053 · LCCN (EN) nr87000853 · GND (DE) 116088451 · BNE (ES) XX1517612 (data) · BNF (FR) cb118999753 (data) · J9U (EN, HE) 987007260478705171 · CONOR.SI (SL) 150114403 |
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